Capitello di San Cristoforo
Il capitello di San Cristoforo si trova in via dell’Aeroporto. È stato costruito nel 1982 dal signor Giuseppe Polo, che abita lì vicino, quale ringraziamento al Santo protettore degli autisti, per non aver avuto alcun incidente durante i 25 anni di lavoro come camionista. La figura del Santo, che porta in spalla Gesù Bambino, è realizzata in ferro battuto ad opera dell’artista locale Mario Pozzebon.
Ogni anno nella domenica prospiciente il 24 luglio, giorno di ricorrenza del Santo, si festeggia con la celebrazione della Santa Messa all’aperto presso il capitello.
“Cristus vincit, Cristus regnat, Cristus imperat”. E' il motto che campeggia nel Crocifisso in legno collocato all'ingresso di una abitazione in via Bassano, laterale destra di via Ortigara, in localiotà San Luca.
La sua realizzazione è legata ad un'esperienza particolare. In occasione della morte del Papa Giovanni Paolo II tantissima gente si recò a Roma, per rendere omaggio alla salma del Papa. Tra queste anche due fedeli padernellesi - Rosalba e Nataly - che, dopo numerose vicissitudini e una lunghissima attesa, giunsero dinanzi al Santo Padre. Immediatamente, fra le preghiere sussurrate, la loro stanchezza fisica si tramutò in serenità e gioia spirituale. Questi sentimenti hanno trovato concretezza nella realizzazione dell'installazione di fronte alla loro casa, in via Bassano, che è stata benedetta il 14 settembre 2006, giorno dell’esaltazione della Croce.
Ogni anno, nell'anniversario, viene proposto un incontro di preghiera per condividere la gioia e la certezza che siamo stati sempre pensati, voluti e attesi dal Padre Celeste.
Questo capitello, dedicato a Sant'Antonio di Padova, è stato realizzato nel 2007 in via Nazionale, in località San Gottardo, nell’area dell’abitazione di Grespan Leonella.
Nel periodo della guerra nei Balcani, dall’aeroporto di Istrana decollavano ed atterravano continuamente aerei italiani e francesi, diretti nel Kossovo, carichi di materiale esplosivo.
Si è pensato, perciò, di rimettere sulla robinia una nuova immagine della Madonna, come parafulmine e protezione contro le distruzioni. L’albero sembrava fatto apposta per questo, perché dal suo tronco partivano tre grossi rami che davano l’impressione di rappresentare la Trinità.
In quella nicchia naturale è stata quindi deposta, nel 1999, la Regina della Pace, portata sul luogo in forma solenne, durante una processione guidata dal parroco.
Ora, ogni anno, nel mese di maggio un gruppo di fedeli si ritrova presso il capitello, per recitare insieme il Santo Rosario. Alla fine del mese mariano viene celebrata sul posto la S. Messa.
Nel 2006 è stata realizzata da alcune persone residenti l’edicola dedicata alla Madonna del Rosario in via Cal Morgana, laterale destra di via Nazionale, in località San Gottardo.
Edicola della Sacra Famiglia
In via Giuseppe Giusti vicino alle Scuola Primaria.
L’idea di costruirla è stata di Mario Maritan e della moglie Furlan Luigina i quali invece di festeggiare i quarant’anni di matrimonio con un viaggio, hanno preferito fare una edicola dedicata alla Sacra Famiglia. Il luogo scelto è al confine della loro proprietà verso la Scuola, in modo che sia visibile da tutte due le parti. La struttura arcuata di legno coperta da rame è stata donata dal vicinante Guido Piovesan, la parte più bassa da un’altra famiglia. Il tutto è stato lavorato da Adriano Piovesan. Le statuette di Gesù, Maria e Giuseppe sono in ceramica. L’inaugurazione è avvenuta il pomeriggio di domenica 15 ottobre 2017. Il capitello continua ad essere motivo di preghiera in varie occasioni dell’anno, specialmente nel mese di maggio e di ottobre.
Percorrendo a piedi il nostro paese si può apprezzare con gioia il creato nei tratti di campagna ancora rimasta.
In via della Libertà “Canope” si può osservare una piccola edicola, dedicata a Gesù Misericordioso, posta recentemente su un vecchio gelso.
Passandoci davanti è spontaneo fermarsi, osservare e ascoltare quello che l’immagine suggerisce. Sembra che Gesù voglia guardarti e parlare con te. Il silenzio della campagna attorno ci ricorda il silenzio di Gesù durante la sua Passione, affrontata per fare la volontà del Padre. Dall’immagine traspare la luce del suo amore che non giudica nessuno ma vuole portare tutti a sé e donare ristoro al corpo, pace alla mente e al cuore.
Nel passare davanti fermiamoci, lasciamoci guardare e affidiamoci alla sua Misericordia.
L’edicola è stata benedetta alle ore 15.30 del 3 aprile 2016, domenica della Misericordia.